Claudio, collega di studio e amico di Alessio, ha commesso un grave errore professionale.
Il testamento olografo di un anziano e ricco cliente ormai defunto, della cui redazione si è occupato, è nullo e non si trova un notaio disposto a pubblicarlo.
Per scongiurare il pericolo di essere ritenuto responsabile di quell’errore, Claudio è costretto a domandarsi fino a quale punto sia disposto a spingersi per salvare il proprio patrimonio e i diritti dell’erede nominato col testamento.
Alessio è deciso ad aiutare l’amico, a costo di ricorrere ai consigli dello zio Arturo. Insieme, scopriranno che, talvolta, la soluzione più pericolosa è anche quella più semplice.