Il nipote di Claudia, fidanzata di Alessio Mayer, è imputato davanti al tribunale per i minorenni per fatti qualificabili come episodi di bullismo.
Alessio non può negare al ragazzo la sua difesa in giudizio, anche se tra i due non pare scattare la giusta “chimica”.
Al termine del processuale, nella prospettiva di un sincero pentimento e della concessione del perdono giudiziale, il ragazzo capirà, a proprie spese, che non ci può essere crescita interiore senza empatia e reale capacità di mettersi nei panni dell’altro, fino a comprenderne e a condividerne la sofferenza.