Il Signor Bortolo Floris De Rinaldis, uomo eccentrico e, a detta del pubblico ministero, affetto da grave infermità mentale, è stato convocato innanzi al giudice tutelare per la nomina di un amministratore di sostegno.
L’uomo si affida all’avvocato Alessio Mayer con una disperazione che nasconde una minaccia di tragico epilogo, nel caso fosse accolto il ricorso del pubblico ministero.
Torturato da dubbi etici e gravi dilemmi morali, Alessio si interroga sull’opportunità di preferire la sensibilità umana al freddo rigore dei doveri professionali.
Questo è il racconto di una battaglia legale che mette a nudo la fragilità dei confini tra giustizia, pietà ed il diritto a una libertà che forse è soltanto illusoria.